
Il Carnevale di Sciacca

Descrizione evento
C'è un periodo dell'anno che Sciacca si anima perché arriva il suo Carnevale e lo fa da più di cento anni.
Il primo a parlare del carnevale di Sciacca fu Giuseppe Pitrè nel 1889 nella sua opera intitolata "Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane". Oggi è una delle manifestazioni più popolari della Sicilia e dell'Italia ed è annoverato tra i carnevali storici della nostra nazione. Inizialmente era una festa popolare in cui era consuetudine mangiare salsiccia e consumare vino con i cittadini mascherati che si riversavano nelle strade. I primi carri appaiono negli anni venti trascinati da buoi.
La manifestazione acquista la sua forma nel dopo guerra. Con i primi carri allegorici costruiti in cartapesta, con le musiche inedite, i copioni teatrali satirici e successivamente con i gruppi vestiti a tema che danzano davanti ai carri.
Oggi i carri allegorici sono delle vere e proprie opere artistiche ingegnose, molto colorate e con movimenti che rendono vive quelle strutture. I carri appunto vengono ideati e realizzati almeno tre mesi prima della data che corrisponde normalmente con quella nazionale relativa al carnevale. La sfilata l'ultimo giorno della sfilata è il martedì grasso e nella notte a chiusura della kermesse viene dato al rogo Peppi Nappa, la maschera simbolo che apre giornalmente la sfilata.
Sul carro del Peppi Nappa durante la sfilata viene offerto salsiccia e vino per richiamare le prime manifestazioni. I carri partecipano ad una competizione al termine della quale vengono dati alle associazioni partecipanti primi in denaro. Secondo fonti storiche il primo carro vincitore fu "Il gatto con lo stivale" di Ignazio Russo, l'ultimo vincitore risale al 2019 ed è "Andiamo a comandare" dell'associazione Archimede, nel 2020 l'evento è stato annullato.
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Il Carnevale di Sciacca
- Da: Redazione
- Giugno 14, 2021
- Alle ore: 01:13